Un record che deve molto alla Val di Non (Melinda)

Il Trentino della farfalla verde, delle Dolomiti Patrimonio dell’Unesco, della promozione turistica sta vivendo un’atroce contraddizione, tra apparenza e realtà”. Lo sostengono in una nota i componenti del Comitato per il diritto alla salute (Cds) in Valle di Non, che intervengono sul tema dei pesticidi utilizzati in agricoltura.

Lo slogan utilizzato per esaltare le virtù del Trentino, cioè “la piccola terra dai grandi numeri – sostiene il Comitato – calza a pennello anche per rappresentare il nuovo record (italiano se non addirittura europeo) appena raggiunto dalla nostra provincia in termini di uso di pesticidi pari a 53,92 kg di principi attivi per ettaro per anno (fonte Istat 2014) contro una media italiana di 10 Kg/ha per anno, con punte che arrivano perfino a 90 kg/ettaro per anno in zone agricole intensive come la Valle di Non”.

Il comitato evidenzia inoltre il fatto che una paese considerato povero ed arretrato come lo Sri Lanka “abbia vietato l’importazione di alcuni pesticidi tra cui il Chlorpyriphos etil”, ritenuti nocivi alla salute, mentre “in Trentino si continua inspiegabilmente a prescriverne l’utilizzo per il controllo soprattutto delle Psille, agenti vettori della malattia degli scopazzi del melo”.

Il comitato rivendica quindi “il legittimo diritto alla salute e di poter fruire del proprio ambiente in maniera normale cosa spesso non possibile visto il sempre più elevato numero di trattamenti fitosanitari”, e chiede “con forza alle autorità preposte che anche in Trentino venga urgentemente revocato l’uso dei pesticidi più pericolosi quali il Chlorpyriphos etil. Se così non fosse sorgerebbe un lecito dubbio e ci chiederemo a chi debba essere riferito il detto cose da Terzo Mondo”

fonte:
http://www.ladige.it/articoli/2014/05/14/val-record-uso-pesticidi

http://pesticidinograzie.wordpress.com/2014/05/15/val-di-non-record-per-uso-di-pesticidi/

Pubblicato da mobertos

La nostra società è dominata da gente folle che persegue scopi malati. Penso che veniamo gestiti da fanatici con obiettivi fanatici, ed è probabile e che sarò io ad essere considerato pazzo per quello che ho deciso di postate qui sul blog "Esci dal Cerchio". E' questa la cosa folle! La frase è di John Lennon che ho adattato. A lui devo il merito di una certa influenza durante la mia gioventù. Da giovane avevo tanta energia e il mondo degli adulti non mi piaceva; entravo sempre in conflitto con chi voleva impormi qualcosa. Perché loro sapevano! Fin da piccolo, avevo capito invece che per imparare dovevo vivere quella cosa in prima persona. Potevano dirmi quello che volevano ma se avevo deciso di farla, la facevo, a tutti i costi. Pensavo che dovevo sperimentare sulla mia pelle le nuove esperienza che mi scoprivo giorno dopo giorno. Come si può capire, apprendere, sbagliare, senza vivere l'esperienza in prima persona? Che forse un uomo non deve mai sbagliare? Da qui la mia innata capacità ad affrontare ogni esperienza anche pericolosa, senza paura, anche al di sopra delle mie reali capacità anche pagando in prima persona. Il rischio mi ha sempre affascinato.