MATTARELLA DIMETTITI

REAZIONE DURISSIMA ED OPPORTUNA DI IMPOSIMATO

Qui siamo di fronte a una cosa estremamente seria. Qui siamo di fronte a un fatto criminale commesso all’interno dei vertici dello stato. Lo fa capire senza mezzi termini Ferdinando Imposimato, magistrato, avvocato e politico, nonché presidente onorario della Suprema Corte di Cassazione, simbolo della giustizia, garante e difensore della Costituzione Italiana, dotato di alti e ormai rari valori morali in questa tartassata e sbeffeggiata Repubblica Italiana. L’intervento di Imposimato avviene non appena succede il fattaccio. Non appena il presidente Sergio Mattarella quest’oggi ha firmato il decreto legge sulla prevenzione vaccinale.

LETTERA APERTA AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ITALIANA

Signor Presidente Mattarella, il decreto del Consiglio dei Ministri che rende obbligatori 12 vaccini per l’iscrizione a scuola è incostituzionale: lede l’art 32 della Costituzione che stabilisce quanto segue: “Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario”. Il decreto deve essere fermato da Lei, Presidente, in base all’art 74 (Il Presidente della Repubblica, prima di promulgare la legge, può con messaggio motivato alle Camere chiedere una nuova deliberazione). Questo sfortunato decreto è un modo per imporre tasse e oneri sulle famiglie meno abbienti. L’Italia è tra i 10 paesi al mondo con mortalità infantile più bassa. Strumentalizzare il picco epidemiologico del morbillo per imporre un decreto sui vaccini obbligatori è inaccettabile. È una tangente legalizzata. È un fatto criminale. Ci opponiamo alle lobby farmaceutiche criminali. Firmato: Ferdinando Imposimato

CRITICHE DI IMPOSIMATO AL MOVIMENTO CINQUE STELLE

Imposimato si lamenta anche del comportamento dell’M5S e si domanda cosa stia facendo questo Movimento. La decisione del governo è contraria all’interesse della gente. Gli stessi protocolli europei, in tema di prevenzione vaccinale, indicano nell’informazione, raccomandazione, garanzia e coinvolgimento di tutti gli attori, i punti centrali di una politica efficace e concreta. Per questo motivo occorre scendere in piazza per una pacifica ma decisa forma di disobbedienza civile. No alle tangenti legalizzate.

QUESTO DECRETO È UNA VERGOGNA ED ANCHE UN INSULTO ALLA NOSTRA CARTA COSTITUZIONALE

Abbiamo con noi non una persona qualsiasi ma un autentico padre della patria che si chiama Ferdinando Imposimato, e che si esprime sul decreto legge vaccini della Lorenzin, che prevede obbligatorietà per 12 vaccini e che è appena stato firmato dal presidente Mattarella. Mi sono accorto molto tardi che c’era questa vergogna di questo decreto che sicuramente costituisce un atto di violenza nei confronti della democrazia. Imporre 12 vaccini per l’iscrizione a scuola per cose che non hanno né capo né coda, per malattie improbabili, e senza avere informato, come prevede l’Unione Europea, i cittadini di quelli che sono i rischi della mancata introduzione dei vaccini, non ha assolutamente senso.

DISINFORMAZIONE TOTALE SU QUESTA OPERAZIONE TOTALMENTE SPECULATIVA

Il ritardo con cui io mi sono interessato non mi ha impedito di fare questa breve nota che ha ricevuto finora quasi 170 mila consensi, visualizzazioni e diffusioni. Il problema è che qui, come al solito, c’è stata una disinformazione totale che purtroppo ha investito anche me, nel senso che io non avevo avuto la possibilità di conoscere bene come stavano le cose. Ma quando mi sono accorto che erano stati inseriti in questo documento 12 vaccini, molti dei quali senza nessuna giustificazione, ma nemmeno il vaccino principale, quello che ha fatto da traino per tutti gli altri, credo sia necessario porre un blocco a questa operazione che è specialmente una operazione di speculazione finanziaria diretta ad arricchire le lobby delle case farmaceutiche che producono questi vaccini.

LA SALUTE NON C’ENTRA PER NIENTE IN QUESTA OPERAZIONE

Nessuno più di me che sono padre e nonno di figli che vanno a scuola è preoccupato della salute dei cittadini, e nessuno più di me conosce gli articoli della Costituzione che riguardano la tutela della salute, che è diritto fondamentale del cittadino e della collettività. Ma qui la salute non c’entra per niente. Qui c’è solo speculazione, questo è pacifico. Non c’è stata nessuna spiegazione convincente sulla necessità di questi vaccini che comporterebbero gravi oneri a carico delle famiglie meno abbienti. La sola azione da portare avanti è quella di una battaglia a livello popolare per informare la cittadinanza che si tratta di pura speculazione e non di altro.

I CRITERI EUROPEI PREVEDONO INFORMAZIONE, RACCOMANDAZIONE E COINVOLGIMENTO

Vorrei ricordare semplicemente che i protocolli europei affermano che in tema di prescrizione vaccinale le operazioni da fare consistono nella informazione, nella raccomandazione, nella garanzia e nel coinvolgimento di tutti. Tutto questo non è stato fatto. Del resto mi chiedo cosa accade negli altri paesi d’Europa. Ebbene, ho scoperto che negli altri paesi non vi è assolutamente una legislazione d’urgenza come quella italiana per costringere le famiglie a introdurre questi vaccini. L’Italia poi è in una situazione tranquillizzante dal punto di vista della sicurezza. E poi ci si deve anche adeguare a quella che è la legislazione e a quelle che sono le scelte degli altri stati.

OPPOSIZIONE DURA A UN ATTO DI INAUDITA PREPOTENZA

Pertanto dobbiamo opporci con tutte le nostre forze a questo atto di prepotenza e di violenza. Purtroppo mi dolgo che il presidente della repubblica abbia sottoscritto e abbia promulgato questo decreto che andava invece sicuramente rinviato al governo e alle camere perché decidessero di non onorarlo e non mantenerlo in vigore. Cosa si può fare adesso? Lo può fermare solo il Parlamento. Il decreto legge si deve convertire in legge entro 60 giorni. Ma prima di arrivare a questo punto, e prima che si ponga la fiducia che sarebbe un altro atto di prepotenza, si devono fare delle discussioni. In ogni caso sia i cittadini che i dirigenti scolastici hanno il dovere di non applicare questo decreto.

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COMMENTO

MATTARELLA ABBIA ALMENO IL BUONSENSO DI DIMETTERSI

Ammirevoli e del tutto condivise le posizioni di Imposimato. Se mi è concesso vorrei inviare pure io una lettera aperta al presidente Mattarella. Solo per ricordargli che non sta per niente svolgendo il suo dovere istituzionale. Il presidente della repubblica deve essere presidente di tutti gli italiani, sia quelli favorevoli alle vaccinazioni sia a quelli contrari. Firmare disinvoltamente, senza imbarazzo e senza un minimo segno di vergogna un decreto come quello della Lorenzin, lo colloca decisamente tra i collusi con le lobby farmaceutiche, o comunque tra i lustrascarpe delle multinazionali. In questo momento non mi sento affatto rappresentato degnamente da questo presidente, e penso che esista una ragguardevole fetta della popolazione italiana ad avere lo stesso tipo di pessimo feeling. Se posso dargli un suggerimento è quello di dimettersi al più presto, rimedierebbe almeno in parte al suo inspiegabile ed ignobile torto.

Valdo Vaccaro
13 giugno 2017
https://www.valdovaccaro.com/2017/06/decreto-vaccini-criminale-tangente-legalizzata/

LINK DI UNA INTERVISTA DESTINATA ALL’INTERA COMUNITÀ MONDIALE

https://www.vetrinaservizi.it/pagina2501_inchiesta-vaccini.html#

Ti invio ora il link dell’intervista che poco fa David Gramiccioli ha messo a disposizione con l’intento, usando le sue parole, di fargli fare il giro dell’universo! Facciamola arrivare anche alle migliaia dei tuoi lettori, Valdo! Grazie!
Elena Fasulo

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Pubblicato da mobertos

La nostra società è dominata da gente folle che persegue scopi malati. Penso che veniamo gestiti da fanatici con obiettivi fanatici, ed è probabile e che sarò io ad essere considerato pazzo per quello che ho deciso di postate qui sul blog "Esci dal Cerchio". E' questa la cosa folle! La frase è di John Lennon che ho adattato. A lui devo il merito di una certa influenza durante la mia gioventù. Da giovane avevo tanta energia e il mondo degli adulti non mi piaceva; entravo sempre in conflitto con chi voleva impormi qualcosa. Perché loro sapevano! Fin da piccolo, avevo capito invece che per imparare dovevo vivere quella cosa in prima persona. Potevano dirmi quello che volevano ma se avevo deciso di farla, la facevo, a tutti i costi. Pensavo che dovevo sperimentare sulla mia pelle le nuove esperienza che mi scoprivo giorno dopo giorno. Come si può capire, apprendere, sbagliare, senza vivere l'esperienza in prima persona? Che forse un uomo non deve mai sbagliare? Da qui la mia innata capacità ad affrontare ogni esperienza anche pericolosa, senza paura, anche al di sopra delle mie reali capacità anche pagando in prima persona. Il rischio mi ha sempre affascinato.