La frana #franatutto

Non la sentite la frana? Sta venendo giù tutto. Mafie, partiti, corrotti, corruttori, piduisti, lobbisti, banchieri. Sono i detriti della Seconda Repubblica, la parte più infame della Storia d’Italia, Viene giù tutto insieme come in quegli smottamenti improvvisi che travolgono in pochi secondi ponti e strade in apparenza indistruttibili. 

L’Italia frana, i cittadini, anche i più distratti, lo sanno. 

Si percepisce un temporale violento annunciato dall’aria umida, che soffia a piccole raffiche. L’impalcatura, ormai instabile come un castello di carte, è tenuta in piedi come un miraggio di massa solo dall’informazione televisiva e giornalistica che ha dal Sistema ogni privilegio per leccargli il culo. Slap… telegiornali, slap… quotidiani. Giornalisti ma non vi fate mai schifo? Dopo la frana cosa farete? Vi cercherete nuovi padroni? Continuerete il vostro mestiere di servi? L’Italia frana senza scampo, senza interruzione. 

Disoccupazione, emigrazione, chiusura del tessuto produttivo nazionale, distruzione della moralità pubblica e gambe aperte a qualunque interferenza straniera. Tra un anno di Berlusconi rimarrà il ricordo, di Napolitano neppure quello, Renzie sarà ricordato come uno zimbello, come il dito inserito in un buco della diga prima della crepa definitiva, si apriranno finalmente processi come MPS e i nomi della trattativa Stato-mafia saranno espulsi dalle Istituzioni. 

Nuovi moralisti si stracceranno le vesti. E’ una giovane Italia senza paura quella che si muove e si annuncia sotto i detriti che andranno però rimossi con pazienza, senza mai fermarsi. Questa volta non deve finire come nel 1945, dopo la frana del fascismo, la pulizia dovrà essere completa, radicale, senza sconti. Nessun compromesso, nessuna riabilitazione. 

A giudizio dovrà andare l’intera classe politica, imprenditoriale e dell’informazione. Fuori, dopo la frana, ci saranno cieli nuovi e stelle luminose. Gli italiani non sono finiti qui, si libereranno di questo sudario che li avvolge, che ne ha distrutto l’anima e la Storia. 

Non sentite la frana? Sta venendo giù tutto. 

Uscirete presto a riveder le stelle, i vostri occhi sono stati creati per questo.

http://www.beppegrillo.it/2014/04/la_frana_1.html?s=n2014-04-16

Pubblicato da mobertos

La nostra società è dominata da gente folle che persegue scopi malati. Penso che veniamo gestiti da fanatici con obiettivi fanatici, ed è probabile e che sarò io ad essere considerato pazzo per quello che ho deciso di postate qui sul blog "Esci dal Cerchio". E' questa la cosa folle! La frase è di John Lennon che ho adattato. A lui devo il merito di una certa influenza durante la mia gioventù. Da giovane avevo tanta energia e il mondo degli adulti non mi piaceva; entravo sempre in conflitto con chi voleva impormi qualcosa. Perché loro sapevano! Fin da piccolo, avevo capito invece che per imparare dovevo vivere quella cosa in prima persona. Potevano dirmi quello che volevano ma se avevo deciso di farla, la facevo, a tutti i costi. Pensavo che dovevo sperimentare sulla mia pelle le nuove esperienza che mi scoprivo giorno dopo giorno. Come si può capire, apprendere, sbagliare, senza vivere l'esperienza in prima persona? Che forse un uomo non deve mai sbagliare? Da qui la mia innata capacità ad affrontare ogni esperienza anche pericolosa, senza paura, anche al di sopra delle mie reali capacità anche pagando in prima persona. Il rischio mi ha sempre affascinato.