Salve. mi chiamo A (Mail ricevuta oggi.  PB)

“Salve. mi chiamo A. sono una studentessa del secondo anno di economia aziendale e bancaria presso l’università Lumsa di Roma.

al seguito della preparazione dell’esame di diritto pubblico dell’economia, sono venuta a conoscenza, in linea generale, sul funzionamento dell’ Unione Europea, e dei meccanismi di funzionamento macroeconomici inerenti.

senza nulla togliere (o forse sarebbe meglio di si) al livello di istruzione universitaria italiana, il semplice studio della materia non mi ha permesso di avere conoscenze sufficienti da poterne parlare con cognizione di causa.

allora sono cominciate le ricerche, le letture, e tutto ciò che per il momento mi consentono un computer e una connessione internet.

durante i miei studi, un amico mi ha consigliato di vedere il video 
”Paolo Barnard. come l’eurozona distrugge l’italia”.

ho seguito le 3 ore di conferenza tutte d’un fiato. 

a seguire, lo sconforto.

io sono una ragazza di 22 anni che ha molto probabilmente meno di zero delle prospettive auspicabili per un giovane, ad oggi, in Italia. Sono una ragazza che ha lavorato in nero per tanti anni, che non si è mai interessata di politica, che -mea culpa- non ha mai votato perché disinteressata da qualcosa di cosi poco comprensibile e cosi tanto torbido da esulare da ogni immaginazione possibile.

allora mi sono fermata, ho fatto un profondo respiro. e ho continuato a studiare. ho cercato informazioni su Paolo Barnard, e ho letto uno scritto in cui un cittadino, a difesa della situazione Barnard-Toscano (di cui ho letto il carteggio integrale) dice ”Barnard scrive con la bava alla bocca”.

ecco. questo per me è stato sufficiente. è stato sufficiente per capire o perlomeno immaginare lo stato d’animo di un uomo che in mezzo al torbido, tenta di mostrare la luce, con le unghie, con i denti e con la bava. la sua retorica è molto pesante (dal mio canto la apprezzo molto), ma tolto ciò, il suo modo di spiegare in modo elementare ad una massa di teste chine gli argomenti proposti nel video, è quasi disarmante.

incredibile pensare che in sole due ore si possano risvegliare le coscienze, o almeno provarci, ad un livello così alto.

è per tale motivo, arrivo al dunque, che ho AUTONOMAMENTE scritto, e stampato, con stampante cartucce e fogli di casa, il seguente avviso (che vi riporto qui sotto).

ci tengo a raccontare a chiunque leggerà questa mia, un evento di oggi 8 dicembre 2013. 

dopo una giornata di lavoro, mi sono fermata presso lo sportello della banca per depositare ciò che avevo guadagnato, che anche per me che ho solo vent’anni, verrà flagellato dalle tasse.

accanto a me, seduto per terra c’era un uomo, il quale mi ha chiesto delle monete. 

e gliele ho date.

nel momento in cui ho tirato fuori le banconote, l’uomo mi ha chiesto anche una di quelle, per poter mangiare.

mi sono VERGOGNATA COME UNA LADRA al’idea di non poter dare nemmeno un euro di quel denaro che mi sarebbe servito per vivere a quell’uomo. mi sono vergognata perché l’uomo mi ha detto 
”io ho vissuto una vita lavorando, senza avere i soldi per mangiare, per fare una doccia calda, per curarmi”.

allora mi sono chinata su quell’uomo. 

con le lacrime agli occhi gli ho chiesto di ricordare il mio nome, A. di ricordarsi di me e di pregare per me, perché un giorno diventerò la donna che salverà le persone come lui. le persone come noi tutti. 

gli ho chiesto di pregare per me che oggi studio per votare la vita ad una economia che possa salvare questo mondo che trattiamo come merda e che è diventato il mare di merda in cui affoghiamo.

l’uomo con le lacrime agli occhi, come me, mi ha detto che avrebbe pregato non un giorno, non un momento, ma sempre. e per sempre.

bene. 

non esiste nessuna persona mediocre che porta avanti fasulle crociate sul web (citando Barnard), nessun potere forte, nessun essere immondo che ci governa che varrà mai, MAI, come gli occhi di quell’uomo che chiedevano pietà da questa vita. non ci sarà mai nessun uomo più degno di quell’uomo e degli uomini come lui, non poi tanto diversi da noi, che sarà degno di vivere una vita dignitosa come quella che meriteremmo di avere noi.

il mio progetto, piccolo, insensato, insignificante, il progetto di una sola goccia che forse mai formerà un oceano, il mio progetto è quello di sensibilizzare. e non solo di sensibilizzare quegli ignoranti (coloro che non conoscono, non sanno, e forse che hanno anche l’aggravante di non voler sapere). il mio progetto è di sensibilizzare quelli che oggi come me studiano queste materie senza cognizione di causa.

avete idea di quanti studenti in Italia, nel Lazio, a Roma, nella mia università, nella mia classe, studiano temi di politica keynesiana dando un esame che mai e poi mai tornerà loro alla mente nella vita?! avete idea di quanti ignoranti incoscienti stiamo partorendo?

avete idea di quanto possa essere degradante ed umiliante essere da sola in una classe di 150 persone a chiedersi perché dovremmo tutti vivere sull’orlo dell’oblio, mentre tutti intorno scopano, fumano, chattano al telefono e se ne strafregano, pensando di essere immortali, e con loro il loro denaro, che è solo carta straccia?!

ne avete idea?!

beh, io si, in minimissima parte io vedo questo tutti i giorni.

e dopo aver visto il video di Paolo Barnard, l’unica cosa che posso pensare è che alla prospettiva di fare la commessa tutta la vita per nascondere i soldi sotto il materasso per un domani potermi permettere un decimo della dignità che ho oggi, ai miei figli e ai figli dei miei figli, a questa prospettiva posso solamente uccidermi.

oppure fare qualcosa. 

e sono troppo attaccata alla vita per poter decidere di far si che i poteri forti di questo pianeta mi tolgano anche quella.

non posso darvi un’idea che non sia stata già vagliata, non posso darvi una bacchetta magica che non sia stata già invano sperata. posso darvi il mio contributo. posso studiare. posso spaccarmi la testa come Barnard per tutti noi ha fatto con gli studi economici negli ultimi due anni. posso votare la vita all’aspirazione di diventare una degli economisti che forse cambieranno il mondo.

posso darvi il mio spirito, ecco. 

a conclusione mentre oggi distribuivo in centro a Roma presso il seggio per le primarie del PD in piazza madonna dei monti (non per spirito politico affine ma perché qualche coraggioso sotto la pioggia avrebbe potuto darmi ascolto) un amico mi ha detto.

LO ASPETTAVO. ASPETTAVO DA TEMPO QUALCUNO CHE MI DICESSE ‘FUNZIONA COSI’, ECCO COSA DEVI SAPERE’. 

e non parlo di un amico adulto o anziano. parlo di un amico di meno di 30 anni. 

ecco cosa posso fare. posso essere una delle persone che ‘aspettavo da tempo’. posso essere uno strumento di divulgazione della verità.

vi ringrazio per la cortese attenzione.

in copia il volantino da me stampato 

(in cui ho tenuto a precisare la mancanza di interessi personali e pubblici a sostenere P.B. in quanto individuo, ma solamente in quanto ad espositore di un pensiero, ad insegnante ed relatore di una teoria della salvezza, in modo da poter evitare a monte qualsiasi possibile accusa di interesse personale nel perseguire il mio progetto).

nuovamente, vi ringrazio. 

cordiali saluti.”

 

                           ATTENZIONE.
 
LA LIBERTA’ DI PAROLA VIGENTE IN QUESTO PAESE 
MI CONSENTE DI DIVULGARE IL MIO PENSIERO
 
Mi chiamo A. Studentessa al secondo anno di economia aziendale e bancaria a Roma. In seguito agli studi che sto effettuando in materia di diritto pubblico, quindi In merito alle questioni europee, vi invito caldamente a vedere il seguente video:

PAOLO BARNARD. COME L’EUROZONA DISTRUGGE L’ITALIA.

http://www.youtube.com/watch?v=w2YqF-HLrcA
 
Ho 20 anni. Potrei essere vostra figlia, vostra nipote, una vostra amica.
Ascoltereste la voce di vostra figlia, di vostra nipote o di una vostra amica?!
Se si, vi prego di conservare questo volantino autonomo.
È fondamentale precisare, che Io, medesima stessa, A., non ho alcun tipo di legame né pubblico né privato con il soggetto suddetto, Barnard P.
Che non parteggio per nessuna forza politica, né di questo paese, né del sistema macroeconomico imposto dall’Europa.
Che il soggetto P Barnard P., per quanto ne sappia, non profonde alcuna dottrina di tipo politico, se non una pura conoscenza degli argomenti riguardanti le tesi economiche che possono SALVARE o AFFONDARE  questo paese. La NOSTRA ITALIA.
So che ognuno di voi ha un cellulare, un computer o una connessione internet.
NON ESISTE NESSUNA SCUSA VALIDA PER CUI NON DOBBIATE DEDICARE 2 ORE DEL VOSTRO  TEMPO  ALLA VISIONE DI QUESTO VIDEO.
E’ SOLO LA CONOSCENZA CHE POTRA’ PORTARVI FUORI DALLA VOSRA CONDIZIONE.
 
A TUTTI COLORO CHE PER I PIU’ BECERI E DISPARATI MOTIVI NON VISIONERANNO QUESTO VIDEO E NON LEGGERANNO QUESTO VOLANTINO AUTONOMO:
MORIRETE STROZZATI DALLE VOSTRE STESSE MANI MENTRE PIANGERETE PERCHE’ NESSUNA, NESSUNA EUROPA, NESSUNA AMERICA E NESSUNA DIVINITA’ VI TENDERA’ LA PROPRIA, DI MANO DELLA SALVEZZA.

Fonte:
http://www.paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=749

 

Pubblicato da mobertos

La nostra società è dominata da gente folle che persegue scopi malati. Penso che veniamo gestiti da fanatici con obiettivi fanatici, ed è probabile e che sarò io ad essere considerato pazzo per quello che ho deciso di postate qui sul blog "Esci dal Cerchio". E' questa la cosa folle! La frase è di John Lennon che ho adattato. A lui devo il merito di una certa influenza durante la mia gioventù. Da giovane avevo tanta energia e il mondo degli adulti non mi piaceva; entravo sempre in conflitto con chi voleva impormi qualcosa. Perché loro sapevano! Fin da piccolo, avevo capito invece che per imparare dovevo vivere quella cosa in prima persona. Potevano dirmi quello che volevano ma se avevo deciso di farla, la facevo, a tutti i costi. Pensavo che dovevo sperimentare sulla mia pelle le nuove esperienza che mi scoprivo giorno dopo giorno. Come si può capire, apprendere, sbagliare, senza vivere l'esperienza in prima persona? Che forse un uomo non deve mai sbagliare? Da qui la mia innata capacità ad affrontare ogni esperienza anche pericolosa, senza paura, anche al di sopra delle mie reali capacità anche pagando in prima persona. Il rischio mi ha sempre affascinato.