La Shungite (šungit)

La shungite è un materiale naturale unico. Si differenzia dagli altri per la sua origine insolita, per la struttura del carbonio che lo compone e per la sua stessa struttura.

Il carbonio di shungite è un olio fossile antico, o un carbonio amorfo, non cristallizzato, fullerenomorfo (cioè, contenente precise strutture regolari, vedi sotto). Il suo contenuto nella roccia è pari a circa il 30% mentre il 70% è costituito da silicati: quarzo e mica. Oltre al carbonio, nella composizione della shungite si trovano: anche SiO2 (57,0%), TiO2 (0,2%), Al2O3 (4,0%), FeO (2,5%), MgO (1,2%), K2O (1 , 5%), S (1,2%).

La storia della scoperta della shungite
è molto particolare. La shungite ha preso il suo nome nel 1887, dall’unico luogo sulla Terra in cui è diffusa, il villaggio di Shunga (Šun’ga) in Carelia, sulla riva del Lago Onega.

Le proprietà curative
della shungite sono note da tempo. Già all’inizio del XVII secolo, la zarina Marija Ivanovna Romanova, quasi in punto di morte, era stata curata con l’acqua benefica proveniente dalle fonti della Carelia. Cent’anni più tardi, nel 1714, il suo discendente Pietro I fondò in prossimità del villaggio un centro di cura, divenuto poi noto come “Le acque Marziali” dal nome del dio della guerra Marte, probabilmente perchè in queste acque sarebbero poi stati stati curati i suoi soldati feriti e malati. Il sanatorio “le acque Marziali” fu di fatto il primo sanatorio creato in Russia.

Convinto per esperienza personale delle proprietà antisettiche uniche della shungite, Pietro avrebbe inoltre ordinato a ogni suo soldato di portarsi sempre appresso un pezzo di shungite (che allora veniva chiamato ancora ardesia): immergendo nelle gavette riempite d’acqua un pezzo di shungite, i soldati potevano assicurarsi, durante gli spostamenti, dell’acqua fresca e depurata da bere.
 
Negli anni 1717-1719 i medici di corte R. Areskin e L. Blumentrost, su ordine di Pietro I, si occuparono dello studio della composizione delle Acque Marziali, che furono indubbiamente riconosciute come acque curative per il trattamento di vari tipi di malattie. Fu emanato un decreto relativo all’apertura del sanatorio “Le acque Marziali” e furono pubblicate “Le istruzioni dei medici, su come utilizzare queste acque. Negli stessi anni fu pubblicato l’ articolo “Inchiesta sugli effetti delle acque marziali Koncezerskie”, che riportava nove brevi rapporti sul trattamento terapeutico di alcune malattie con l’utilizzo delle acque Marziali.

Negli anni venti del secolo XVIII Pietro si curò ripetutamente presso il sanatorio “Le acque Marziali”. Per lo zar e la sua famiglia nella località furono costruiti palazzi, che purtroppo, dopo la morte dell’imperatore, andarono rapidamente in rovina . Cessò di esistere anche il centro di cura “Le acque Marziali”.

Alcuni decenni più tardi, nella metà del secolo XVIII, la zarina Elisabetta Petrovna cercò di far rivivere il primo sanatorio della Russia. Ma il medico di corte Bugaev, inviato nella regione di Oloneck con il preciso incarico di studiare le proprietà dell’acqua locale, ritornò dall’ imperatrice con un esito inaspettato: secondo lui, l’acqua delle fonti locali non aveva alcun potere di guarigione. Gli storici affermano che i risultati della sua ricerca in realtà erano stati intenzionalmente truccati al fine di favorire gli interessi dei grossi commercianti che allora importavano l’acqua minerale dall’estero ad alti costi. Il risultato fu che l’ attività del sanatorio non fu ripristinata e la maggior parte degli edifici e dei palazzi fu smantellato. Questa situazione si protrasse per più di mezzo secolo e solo nel 1910, per celebrare il 300 ° anniversario della dinastia dei Romanov, al posto della “fonte della Zarina” fu eretta una casetta.

La caduta in rovina “ufficiale” del sanatorio, non ebbe tuttavia alcun impatto sulla popolazione locale, che continuava a bere e utilizzare l’acqua vivificante delle fonti. Anche l’interesse dei medici e degli studiosi non era mai venuto meno. In uno studio del secolo scorso, dedicato alle acque curative, ai fanghi e ai bagni in acqua di mare in Russia e all’estero, nelle pagine dedicate alle caratteristiche delle acque Marziali si scrive che, per molti aspetti, queste acque risultano di gran lunga superiori alle acque dei noti sanatori di Marienbad.
Il sanatorio cominciò a vivere di nuova vita solo negli anni 30 del secolo XX, grazie all’attività di S.A. Visnevskij, che dopo aver organizzato una spedizione finalizzata allo studio e all’analisi delle acque Marziali, ottenne dei risultati che confermavano pienamente le loro proprietà curative uniche. Allora, però, il ripristino del sanatorio fu ostacolato dalla guerra ed esso fu ristrutturato solo nel 1960.

Filtri per la purificazione dell’acqua a base di shungite sono apparsi in tempi relativamente recenti, nel 1991. L’acqua che viene fatta passare attraverso un filtro a base di shungite ha un effetto curativo generale sull’organismo, allevia e rimuove le irritazioni cutanee, il prurito, gli eczemi, rende i capelli lucidi, interviene efficacemente nei casi di distonia vegeto-vascolare, nelle malattie del tratto gastrointestinale, in presenza di calcoli renali.

Secondo gli studiosi, le proprietà uniche della shungite sono dovute alla sua struttura insolita.

Struttura della shungite:
Il carbonio di shungite forma nella pietra una matrice in cui sono uniformemente disposti silicati dispersi di dimensione media pari a circa 1 micron. Le proprietà della pietra di shungite sono determinate da due fattori: in primo luogo, dalle proprietà del carbonio di shungite, e in secondo luogo, dalla struttura del minerale stesso e dalle interazioni tra il carbonio e i silicati.

Alla fine del ventesimo secolo gli studiosi sono riusciti a spiegare parzialmente le cause degli effetti benefici della shungite sugli organismi viventi. Questo minerale è principalmente composto da carbonio, in gran parte molto simile a molecole sferiche, i fullereni.
I fullereni sono una forma speciale di carbonio, inizialmente sintetizzata in laboratorio nel tentativo di simulare i processi che avvengono nello spazio, e solo in seguito rinvenuta nella crosta terrestre.

Fino a poco tempo si riteneva che il carbonio esistesse solo in tre forme: diamante, grafite e carbonio amorfo. Queste sostanze si differiscono nella struttura. Ciascun atomo di carbonio nella struttura del diamante si trova al centro di un tetraedro i cui vertici sono i quattro atomi vicini. Questa struttura definisce le proprietà del diamante come la sostanza più dura conosciuta sulla Terra.

Gli atomi di carbonio nella struttura cristallina di grafite formano degli anelli esagonali, formanti, a loro volta, una griglia forte e stabile, simile ad un nido d’ape. Le griglie sono posizionate l’una sull’altra in strati, debolmente correlati tra di loro. Questo tipo di struttura definisce le caratteristiche specifiche della grafite: la bassa durezza e la proprietà di sfaldarsi facilmente in piccole scaglie.

In opposizione al diamante, alla grafite e al carbonio amorfo, il fullerene è una nuova forma di carbonio. L’unicità del fullerene consiste nel fatto che la molecola C 60 contiene frammenti con simmetria quintupla (pentagoni), che sono vietati dalla natura per i composti inorganici. La molecola di fullerene è una molecola organica, e il cristallo formato da queste molecole (fullerite) è un cristallo molecolare, anello di collegamento tra materia organica e inorganica.

Nel fullerene la griglia piatta degli esagoni, la griglia della grafite, è piegata e cucita in una sfera chiusa. Inoltre una parte degli esagoni si trasforma in pentagoni. La natura ha dato una chiara sequenza di questo composto: ogni esagono confina con tre esagoni e tre pentagoni e ogni pentagono confina solo con esagoni. Gli atomi di carbonio, formanti una sfera, sono collegati tra di loro da un forte legame.

La struttura che si forma è un icosaedro troncato, che ha 10 assi di simmetria di terzo ordine e 6 assi di simmetria di quinto ordine. Ogni vertice di questa figura ha tre vicini prossimi. Ogni esagono confina con tre esagoni e tre pentagoni e ciascun pentagono confina solo con esagoni. Ogni atomo di carbonio nella molecola C60 si trova ai vertici di due esagoni e un pentagono ed è sostanzialmente indistinguibile dagli altri atomi di carbonio. Gli atomi di carbonio formanti una sfera sono collegati tra di loro da un forte legame covalente. Lo spessore del guscio sferico è di 0,1 nm, il raggio della molecola C60 è di 0,357 nm. La lunghezza del legame C-C nel pentagono è di 0,143 nm e nell’esagono è pari a 0,139 nm. Anche le molecole dei fullereni superiori C70 C74, C76, C84, C164, C192, C216, hanno la forma di una superficie chiusa. I fullereni con n <60 si sono rivelati instabili, anche se da considerazioni puramente topologiche, il più piccolo fullerene possibile è il dodecaedro regolare C20. Il cristallo di fullerite ha una densità di 1,7 g / cm 3, che è significativamente inferiore alla densità della grafite (2,3 g / cm 3) e del diamante (3,5 g / cm). Prospettive nell'utilizzo generale della shungite: Grazie alla loro struttura reticolare-sferica i fullereni sono risultati riempitivi ideali e lubrificanti ideali. Rotolano come sfere delle dimensioni di una molecola tra le superfici sfreganti. Combinando all'interno delle sfere di carbonio atomi e molecole differenti, aprono la possibilà di creare i più fantastici materiali del futuro. I fullereni possono essere utilizzati nel campo delle nanotecnologie, in medicina, nell'industria militare , elettronica, ottico-elettronica, nella produzione di macchinari e apparecchiature tecniche, computer, ecc, e in tutti i casi, i parametri di funzionamento delle apparecchiature migliora significativamente, la qualità aumenta, le tecnologie diventano più efficienti e facili. Alcuni studiosi americani, ad esempio, hanno sviluppato una tecnologia che permette di distribuire su una qualsiasi superficie, degli elementi sottilissimi di pannelli solari in forma di pellicola polimerica multi-strato contenente questi stessi fullereni. Tali elementi hanno finora un coefficiente utile circa quattro volte inferiore rispetto alle batterie tradizionali basate sul silicio, ma sono molto più facili da produrre e meno costose. Non è da escludere, in un prossimo futuro l'inizio di produzioni di pannelli solari in rotoli, come carta da parati. In una delle università della Svezia nel corso di esperimenti con fullereni, in modo del tutto inaspettato per gli scienziati stessi, si è giunti ad ottenere un materiale a strati molto simile a della carta stagnola, attraversata da sottili strati di carta. Questo materiale trasparente e flessibile è risultato essere un magnete, in grado di mantenere le sue caratteristiche anche a temperature superiori a 200 gradi. Un materiale di questo tipo può essere usato per la creazione della memoria di computer e utilizzato anche con un fascio laser di registrazione. (...) L'uso di fullereni in medicina lascia intravvedere grandi prospettive. La struttura sferica quasi perfetta della molecola di fullerene e le sue dimensioni microscopiche (diametro 0,7 nm), permettono agli scienziati di contare sul fatto che queste molecole sono in grado di creare una barriera meccanica alla diffusione di virus nelle cellule di un organismo infettato. Attualmente è in corso di discussione anche l'idea di creazione di farmaci antitumorali a base di composti solubili in fullerene con isotopi radioattivi incorporati. L'introduzione di tali farmaci nel tessuto permetterebbe di intervenire selettivamente sulle cellule tumorali, ostacolando la loro ulteriore proliferazione. Ora come ora il principale ostacolo in questa direzione è dovuto all' insolubilità delle molecole di fullerene nell' acqua, che impedisce la loro introduzione diretta nel corpo. Un secondo ostacolo è da vedere nell'alto costo degli isotopi artificiali. Il costo dei fullereni di alta qualità si aggira sui 900 dollari americani al grammo, quelli di qualità più scarsa costano circa 40 dollari al grammo, a seconda del grado di purezza dei fullereni. I "difetti" dei fullereni artificiali sono tuttavia compensati dalla presenza dei fullereni naturali, scoperti sulla crosta terrestre dopo essere stati sintetizzati in laboratorio. Per la prima volta la comunità scientifica venne a conoscenza dell'esistenza sulla terra di questo minerale grazie al contributo di uno scienziato ex-sovietico operante all'università dell'Arizona che condusse degli studi su campioni di shungite proveniente dalla Carelia (Russia) scoprendo in essi dei globuli di carbonio contenenti fullereni. Iniziò quindi una ricerca attiva di altre rocce contenenti fullereni che pose la questione dell'origine di queste sostanze sulla Terra. In seguito fullereni terrestri furono scoperti in Canada, in Australia e in Messico, e sempre in località di caduta di meteoriti. In alcuni casi i fullereni erano pieni: all'interno del loro involucro si trovavano atomi di elio. La cosa strana era il fatto che questi fullereni conservavano non elio-4, l'isotopo normalmente presente nelle rocce terrestri, ma un isotopo raro per la Terra, l'elio-3. Ciò indusse gli scienziati a ritenere che questi fullereni potessero essersi formati solo in condizioni cosmiche, nelle cosidette stelle al carbonio o in prossimità di esse. Si riuscì anche a stabilire l'epoca della comparsa sulla Terra dei fullereni studiati.Il cratere lasciato da un meteorite sul suolo canadese risaliva a circa due miliardi di anni fa, al periodo precambriano, a un'epoca cioè in cui la Terra era priva di organismi viventi. Altri fullereni furono fatti risalire a un epoca compresa tra il periodo triassico e il permiano e la loro età fu quantificata in circa 250 milioni di anni, all'epoca in cui sulla Terra cadde un gigantesco asteroide con conseguenze catastrofiche.   Proprietà della shungite: La shungite possiede un'alta attività nei processi di ossido-riduzione, ha proprietà di assorbimento e proprietà catalitiche ed è in stretto legame con i silicati che la costituiscono. La struttura e le proprietà della shungite determinano l'efficacia del suo utilizzo in processi di ossido-riduzione: - nella produzione di ghise fuse (ad alto contenuto di silicio ); - nella produzione di leghe di ferro - nelle produzione di fosforo - nella produzione di silicio e carburo; - come riempimento di pitture resistenti al calore La s. ha una potente capacità di neutralizzare ogni tipo di radiazioni, perciò risulta estremamente efficace per contrastare i danni causati dalle onde elettromagnetiche emesse dai moderni apparecchi elettronici senza fili : telefoni cellulari, computer, wifi, computer... Proprio le caratteristiche sorbenti, catalitiche e rigenerative delle rocce di shungite permettono di purificare con efficacia le acque reflue, assicurando la depurazione da molte sostanze organiche ed inorganiche (prodotti petroliferi, pesticidi, tensioattivi, fenoli, ecc.) Inoltre, la shungite risulta essere l'agente più efficace per la depurazione dell' acqua di rubinetto da composti organici clorurati (diossine, radicali) e per le sue proprietà antibatteriche. Grazie a queste proprietà la shungite può essere utilizzata: nella preparazione di acqua potabile di alta qualità in sistemi di flusso di qualsiasi capacità, nel rivestimento di pozzetti. Con l'aiuto della shungite si può risolvere facilmente e a costi contenuti il problema dell'approvvigionamento idrico in molte regioni secche. nel trattamento di effluenti urbani domestici e industriali; nella preparazione di piscine. Le proprietà di conducibilità elettrica delle rocce di shungite hanno inoltre permesso di creare un'intera gamma di materiali ecologici elettroconduttori: asfalti elettroconduttori, cementi, mattoni, pitture e soluzioni elettroconduttrici (...) Sulla base di questi materiali sono stati elaborate stufe e creati ambienti finalizzati a schermare le radiazioni elettromagnetiche. E' stata illustrata la possibilità di creare strade e marciapiedi ecologici (...) Con il carbone di shungite sono stati creati dei preparati bioattivi. L'uso di tali farmaci in agronomia ha reso possibile l'aumento della produzione di patate e ha determinato una maggiore resistenza delle piante alle malattie, mentre negli allevamenti, l'utilizzo di shungite ha determinato il miglioramento della qualità della pelliccia degli animali. L'acqua di shungite: È noto che l'acqua che attraversa gli strati di shungite ha proprietà curative ed è utilizzata per il trattamento di molte malattie, specialmente dermatologiche e di origine allergica. Anche le infusioni con acqua di shungite possiedono le stesse proprietà, per questo sarebbe utile utilizzare la shungite in casa, per accelerare la cicatrizzazione delle ferite, lenire il prurito da punture di insetti e in generale per migliorare la condizione della pelle. L'unico giacimento esistente di shungite è quello di Zazoginskoe, che si trova nella zona della Repubblica di Carelia, regione di Medvezegorsk a 5 km dalla foce del Lago Onega. La capacità produttiva della società che si occupa dell'estrazione e della lavorazione della shungite è di 200 mila tonnellate all'anno. Le scorte di shungite del giacimento di Zazoginskoe sono di di 35 milioni di tonnellate. Attualmente la società fornisce shungite per la ghisa di altoforno, per il trattamento delle acque e la produzione di polveri fini. Nella produzione di una tonnellata di ghisa una tonnellate di shungite sostituisce 1,3 tonnellate di coke. L'utilizzo di shungite garantisce la depurazione profonda delle acque reflue dai prodotti petroliferi. (...) Proprietà della shungite La shungite ha proprietà sorbenti, catalitiche, antibatteriche, rienergizzanti, ha la capacità di assorbire e neutralizzare le radiazioni elettromagnetiche di frequenze alte. Filtri per la purificazione dell'acqua a base di shungite sono apparsi in tempi relativamente recenti, nel 1991. L'acqua prodotta da un filtro a base di shungite ha effetti curativi generali, allevia le irritazioni e il prurito cutaneo, rende lucidi i capelli, è molto efficace nella cura della distonia vegeto-vascolare, delle malattie del tratto gastrointestinale, dei calcoli renali. La shungite è consigliata nel trattamento e nella prevenzione delle seguenti malattie: Top of Form 1 anemia, diversi tipi di allergie, asma bronchiale, gastrite, dispepsia, malattie renali, malattie epatiche, diabete, malattie della colecisti, indebolimento del sistema immunitario, malattie del pancreas, raffreddori, disturbi cardiovascolari, colecistite sindrome da stanchezza cronica. L'acqua di shungite diventa non solo acqua potabile depurata ma anche una soluzione colloidale molecolare di fullereni idratati, che appartengono alla nuova generazione di rimedi profilattici con effetti di ampio spettro sul corpo. Un esempio di tale impatto è l'effetto antistaminico dell'acqua di shungite. Si è stabilito che, facendo uso dell'acqua di shungite, il livello di istamina nel sangue, responsabile dello sviluppo della maggior parte delle malattie allergiche, viene notevolmente ridotto. In uno dei sanatori russi per bambini ("Il gabbiano"), nel 1993 l'acqua di shungite venne utilizzata per cucinare, per fare bagni e per inalazioni. Il coefficiente di guarigione dei bambini curati con quest'acqua risultò essere molto alto e notevole fu il miglioramento dello stato di salute dei bambini che soffrivano di asma bronchiale, allergie alimentari, gastriti e enterocolite. Più tardi, nel sanatorio venne raggiunto il traguardo della guarigione al cento percento dei casi di asma nei bambini che erano stati curati con inalazioni ad alta concentrazione di acqua di shungite. L'acqua depurata con i filtri a base di shungite previene le malattie infettive e le epatiti. (...)   Riscontri positivi sulle proprietà dell'acqua di shungite sono stati ottenuti da molte istituzioni sanitarie della Russia, dove l'acqua è stata utilizzata per uso interno ed esterno: bagni e abluzioni con l'acqua di shungite hanno effetti benefici e riequilibranti sullo stato della pelle e sui capelli. Va notato qui che l'acqua dal filtro veniva sempre bollita, prima di essere utilizzata per la cottura o come bevanda. Ciò porta a concludere che le proprietà curative fondamentali dell'acqua di shungite si mantengono anche dopo un trattamento termico. L' acqua non bollita, però, è più buona. Uso dell' acqua di shungite per scopi cosmetici: Il lavaggio quotidiano con acqua di shungite leviga la pelle, ne migliora l'elasticità e l'aspetto. Questa semplice procedura, se eseguita regolarmente, favorisce la cura dell' acne e delle irritazioni cutanee, riduce i fenomeni di desquamazione e arrossamento. Risciacqui regolari con quest'acqua conferiscono ai capelli brillantezza e setosità, rinforzano le radici dei capelli, contrastano i fenomeni di caduta ed eliminano la forfora. La pasta di shungite per la cura della pelle è una sospensione di minerale di shungite fine in acqua, precedentemente depurata con un filtro speciale. Ha una consistenza cremosa , è di colore nero, senza odore. (...) Se applicata regolarmente, migliora la microcircolazione del sangue e di conseguenza migliora sensibilmente il trofismo dei tessuti. Compresse e risciacqui con acqua di shungite: per fare una compressa, immergere una benda in acqua di shungite e applicarla sulla zona da curare per 1,5-2 ore. Le compresse favoriscono la cicatrizzazione di ferite, tagli, callosità, graffi e ustioni. Queste compresse aiutano anche nella cura di artriti, artrosi, vene varicose. Per i risciacqui è sufficiente utilizzare dell'acqua appena tiepida (non bollita), dopo averci messo a riposo della shungite per tre giorni. Molto consigliati in casi di raffreddori, mal di gola, infiammazioni delle gengive, stomatite e tonsillite. Bagni di shungite: Il carbone di shungite va messo in un sacchettino di stoffa e immerso nell'acqua della vasca per 10 minuti. I bagni di shungite hanno effetti benefici, energizzanti e riequilibranti generali, contrastano i sintomi di stanchezza, aumentano il tono vitale e la resistenza fisica, migliorano la circolazione del sangue. Acqua di shungite da bere: Lavare accuratamente le pietre di shungite sotto l'acqua corrente fredda e riporle sul fondo di un vaso di vetro di 3 litri (o di un recipiente smaltato). Riempire il vaso con 3 litri di acqua di rubinetto e lasciarvi la shungite a riposo per 48 ore. Passato questo tempo, versare delicatamente l'acqua (senza mescolarla) in una caraffa, avendo cura di lasciare nel fondo lo strato inferiore d'acqua (circa 0,5 litro). L'acqua in questo strato contiene tutte le impurità, quindi dovrebbe essere filtrata accuratamente attraverso diversi strati di garza prima di essere utilizzata. L'acqua potabile di shungite è praticamente priva di controindicazioni (v. con le eccezioni sotto riportate) ed è indicata per la prevenzione di molte malattie. Tuttavia, prima dell' utilizzo da parte di persone con tanti problemi di salute, è raccomandabile consultare un medico che abbia familiarità con l'azione di questo minerale. Effetti collaterali non si sono registrati. Posologia e modalità d'impiego in casi di malattie dermatologiche : mescolare accuratamente la polvere di shungite con acqua fino a raggiungere una consistenza cremosa. Applicare l'impasto sulla zona lesa in strati regolari e sottili (0,5-1 mm). Coprire la zona con un foglio di polietilene e quindi con un tessuto morbido e caldo. Tempi di applicazione: da 30 minuti a 1,5-2 ore. Risciacquare con acqua tiepida e, se necessario, ungere la zona con un tampone imbevuto di olio d'oliva.   Controindicazioni: l'uso della shungite è controindicato in casi di neoplasie maligne e benigne, malattie cardiovascolari e infiammatorie croniche in fase acuta, propensione alla trombosi. Attenzione! Come distinguere la shungite vera da quella falsa? Le proprietà uniche della shungite sono note da tempo. Non è un segreto che i commercianti senza scrupoli tendono spesso a spacciare per shungite autentica un minerale completamente diverso, la shungizite, simile per colore e consistenza alla shungite ma privo delle sue caratteristiche (contiene meno del 10% di carbonio, in struttura di fullereni, contro il 26% minimo della shungite vera). Distinguere il minerale "falso" dall'"originale" a prima vista è difficile anche per un esperto. Ma c'è un modo semplice e affidabile per accertarsene: la shungite autentica si differenzia dalle altre sostanze simili per le sue proprietà di conduttività elettrica. La conduttività elettrica è un fenomeno estremamente raro nelle rocce. In condizioni domestiche, per controllare il minerale sarà sufficiente avere una pila ordinaria o una lampadina da torcia, e due fili. Collegate in successione la lampadina e la pila, toccate con i due fili un qualsiasi prodotto di shungite: se la lampadina si accende, avete acquistato della shungite vera, diversamente vi hanno rifilato "un falso". Fonte: Russia Inedita http://www.russiainedita.it/Mosin_la_shungite.html

Pubblicato da mobertos

La nostra società è dominata da gente folle che persegue scopi malati. Penso che veniamo gestiti da fanatici con obiettivi fanatici, ed è probabile e che sarò io ad essere considerato pazzo per quello che ho deciso di postate qui sul blog "Esci dal Cerchio". E' questa la cosa folle! La frase è di John Lennon che ho adattato. A lui devo il merito di una certa influenza durante la mia gioventù. Da giovane avevo tanta energia e il mondo degli adulti non mi piaceva; entravo sempre in conflitto con chi voleva impormi qualcosa. Perché loro sapevano! Fin da piccolo, avevo capito invece che per imparare dovevo vivere quella cosa in prima persona. Potevano dirmi quello che volevano ma se avevo deciso di farla, la facevo, a tutti i costi. Pensavo che dovevo sperimentare sulla mia pelle le nuove esperienza che mi scoprivo giorno dopo giorno. Come si può capire, apprendere, sbagliare, senza vivere l'esperienza in prima persona? Che forse un uomo non deve mai sbagliare? Da qui la mia innata capacità ad affrontare ogni esperienza anche pericolosa, senza paura, anche al di sopra delle mie reali capacità anche pagando in prima persona. Il rischio mi ha sempre affascinato.