Oggi inizia un nuovo anno…

« Centinaia di anni fa, in montagna, un pastore si era divertito a tracciare con il suo bastone un piccolo solco nel terreno. Che sarà mai un piccolo solco?… Ma poi sono arrivati la pioggia, la neve, il gelo, il vento, il sole… E a poco a poco quel piccolo solco si è fatto più profondo, si è allargato fino a diventare il letto di un torrente. Questa è solo un’immagine, ma ci insegna che lo stesso fenomeno si verifica con l’essere umano. Ogni pensiero e ogni sentimento sono come solchi che egli traccia nella sua terra interiore, e tutte le forze psichiche e spirituali che circolano nello spazio contribuiscono anch’esse a scavare e ad allargare quel solco. 
Oggi inizia un nuovo anno… Non è forse il momento di tracciare coscientemente un solco nella vostra anima? Concentratevi su un pensiero divino, formulate un desiderio divino, e vivete tutta la giornata in maniera tale che essi si imprimano in voi. Le potenze celesti saranno avvertite e verranno a sostenervi nei vostri sforzi. Ogni giorno saranno lì a dirvi: «Ricordati, il primo giorno dell’anno hai tracciato un solco. Continua, scava…», e se le ascolterete, se continuerete pazientemente il vostro lavoro, un giorno vi sentirete attraversati da un fiume di luce.  »

Omraam Mikhaël Aïvanhov
venerdi 1 gennaio 2016
Auguri
 

Pubblicato da mobertos

La nostra società è dominata da gente folle che persegue scopi malati. Penso che veniamo gestiti da fanatici con obiettivi fanatici, ed è probabile e che sarò io ad essere considerato pazzo per quello che ho deciso di postate qui sul blog "Esci dal Cerchio". E' questa la cosa folle! La frase è di John Lennon che ho adattato. A lui devo il merito di una certa influenza durante la mia gioventù. Da giovane avevo tanta energia e il mondo degli adulti non mi piaceva; entravo sempre in conflitto con chi voleva impormi qualcosa. Perché loro sapevano! Fin da piccolo, avevo capito invece che per imparare dovevo vivere quella cosa in prima persona. Potevano dirmi quello che volevano ma se avevo deciso di farla, la facevo, a tutti i costi. Pensavo che dovevo sperimentare sulla mia pelle le nuove esperienza che mi scoprivo giorno dopo giorno. Come si può capire, apprendere, sbagliare, senza vivere l'esperienza in prima persona? Che forse un uomo non deve mai sbagliare? Da qui la mia innata capacità ad affrontare ogni esperienza anche pericolosa, senza paura, anche al di sopra delle mie reali capacità anche pagando in prima persona. Il rischio mi ha sempre affascinato.